La Pasqua fa sorridere gli hotel “Ma c’è chi ha svenduto la Riviera”

Tante prenotazioni last minute grazie anche al meteo, si rivedono i tedeschi e gli austriaci. L’Aia: “Stop alle offerte indecenti”. Per Mauro Santinato “i prezzi di certi alberghi non sono sostenibili”

di Mario Gradara

Un ponte di Pasqua con 600 alberghi aperti su mille nel capoluogo: un bel ’pienino’. Secondo la presidente dell’Aia Patrizia Rinaldis, in molti hotel si è arrivati nelle ultime ore “a oltre il 90 per cento di riempimento, grazie al meteo favorevole”. Ma scoppia la polemica – annosa – delle offerte indecenti. “Ci sono hotel a quattro stelle che vendono la camera doppia a 37 euro sui portali di prenotazione – tuona un albergatore di Marina Centro, che mostra uno screenshot delle offerte –. E’ una vergogna, l’Aia intervenga”.

“Pasqua last minute: in Riviera romagnola a partire da 15 euro”: è il titolo della pubblicità diffusa da un’agenzia viaggi, pubblicata sui social da Mauro Santinato, il presidente di Teamwork. Che scatena una marea di commenti: “È un fotomontaggio?”; “La guerra dei poveri”; “Faccio bene a stare chiuso”. Un tema raccolto al volo dalla Rinaldis: “Chi pratica prezzi stracciati non tiene conto dell’inflazione al 6,9%, e dei rincari stellari che hanno subito l’energia, il gas e i prodotti alimentari. Inutile riempire l’albergo per rimetterci, o al massimo andare in pari, e non avere utili. A fare prezzi indecorosi spesso sono strutture che non rispecchiano la categoria, con gestioni non imprenditoriali, e con un numero di stelle dichiarato che non corrisponde affatto all’offerta reale”. Tra le varie proposte indecenti quelle di un quattro stelle vista mare, di Marina Centro, dove per andare in terrazzo si deve passare dalla… finestra.

“A fronte di inflazione e rincari un ritocco dei prezzi per l’estate sarà indispensabile – chiosa Rinaldis – ma la Riviera resta competitiva”. “Chi per timore di restare vuoto a Pasqua ha venduto in anticipo le camere a prezzi bassi, 50 euro la pensione completa, ora si mangia le mani – osserva Antonio Carasso, il presidente di Promozione alberghiera –. Chi invece ha resistito ha venduto a 75-80 euro, un buon prezzo. Molto bene i pacchetti con mezza pensione e l’ingresso ai parchi tematici inclusso”. Per Carasso “un aumento del 10 per cento dei prezzi per la stagione estiva sarà forse necessario”.

A girare il dito nella piaga delle offerte indecenti è Mauro Santinato: “Basta fare un giro su Booking – attacca – per vedere che, fino a venerdì sera, c’era disponibilità di camere in 336 alberghi. Tutti quanti vendono camere a meno di 100 euro a notte. E una sessantina stanno sotto i 50 euro, sempre a stanza, il che significa 25 euro a persona, nella notte di Pasqua. Non è un problema di mele marce, ma di prodotto e di appeal delle strutture ricettive. Quelle che sanno proporsi vendono servizi di livello e hanno il tutto esaurito in questi giorni. Per le altre c’è la solita guerra. Qualcuna oggettivamente farebbe fatica a vendere le stanze a prezzi oltre i 100 euro, perchè sono alberghi datati, con camere vecchie e piccole, pochi servizi, bagni sottodimensionati”. “Viene da chiedere – conclude Santinato – come pensano di ottenere utili a fronte dei rincari di luce, gas, che mediamente viaggiano sul 30 per cento in più. E soprattutto, se vendono il ponte di Pasqua a questi prezzi, che tariffe faranno nei fine settimana ’normali’? Non dormiamo sugli allori della spiaggia piena per il Paganello”.

Prezzi a parte, la presidente Rinaldis traccia un bilancio soddisfacente della Pasqua: “Questo ponte si sta rivelando molto positivo. E’ stata una buona ripartenza, con soggiorno medio di tre giorni, e turisti anche da Germania e Austria. Previsioni buone, segnala ancora Carasso, “anche per il ponte del 25 aprile”. La conferma da Patrizia Rinaldis: “Il traino degli eventi sportivi sta funzionando. Abbiamo buoni segnali anche in vista della stagione balneare”.

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